sabato 19 giugno 2010

SPATUZZA: I GRAVIANO MINACCIANO LO STATO. LO STATO SI DIFENDE

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Ho deciso di pubblicare questo articolo perchè vorrei lasciare fra i miei appunti personali, alcuni collegamenti. Non vorrei che in futuro me ne dimenticassi. Non voglio aggiungere nessun commento, non voglio dare colpe a nessuno. Tengo solo ad elencare in ordine cronologico alcuni eventi riportati su tutti i giornali. Anche eventuali commenti non sono miei ma ripresi dai giornali.

1. Gaspare Spatuzza ha deciso di collaborare con la giustizia. Ha fornito molti dettagli della sua attività criminale. Si è addirittura autoaccusato, smentendo Scarantino, di aver procurato la Fiat 126 utilizzata per l'attentato di Via D'Amelio costato la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. Scarantino è colui che in precedenza aveva già confessato di aver rubato la stessa 126. Di fronte ai giudici in contraddittorio con Spatuzza, Scarantino ha ammesso di essersi inventato tutto. Ci sono altre circostanze valutate da diverse procure (Palermo, Caltanissetta, Firenze) per cui Spatuzza viene ritenuto un testimone attendibile e, quindi, un pentito. Durante il processo per concorso esterno in associazione mafiosa a uno dei fondatori del partito Forza Italia, Marcello Dell'Utri (condannato a 9 anni in primo grado), il testimone Spatuzza riferisce di colloqui fra lui e i fratelli Graviano (anche loro in carcere per reati di mafia) che gli parlano di contatti con Dell'Utri. In questi colloqui, secondo Spatuzza, i Graviano parlavano della possibilità di "dialogo" con Berlusconi.


2. I Fratelli Graviano interrogati per verificare l'attendibilità delle dichiarazioni di Spatuzza, hanno avuto un comportamento giudicato strano da più fonti. Infatti uno dei fratelli ha smentito Spatuzza, anche se pare che i toni con cui si riferiva a Spatuzza non fossero quelli tipici usati da un mafioso nei confronti di chi "parla". L'altro fratello invece, dichiara di non essere in grado di parlare a causa di problemi di salute. Molti commentatori affermano che questo comportamente vuole essere un segnale molto chiaro e in linea con la strategia di comunicazione mafiosa. Dicono i commentatori, che l'aver timidamente smentito Spatuzza da una parte e aver deciso di tacere dall'altra significa una cosa molto precisa: se vogliamo, possiamo dire che tutte le affermazioni di Spatuzza siano "minchiate" (stupidaggini ndr), ma in assenza di chiari segnali di apprezzamento per questo gesto, possiamo anche decidere di vuotare il sacco.

3. La commissione del Viminale nega la concessione del Programma di Protezione per i pentiti. La motivazione di questa decisione è che il pentito Spatuzza non ha rispettato i termini di 180 giorni per fare tutte le dichiarazioni che riteneva utili. Ci sono moti commenti da più parti che entrano nel merito di questa decisione. Io mi limito a sottolineare il significato indiretto della negazione di protezione a Spatuzza. I fratelli Graviano e tutti gli altri potenziali "parlatori" sono avvisati. Lo Stato potrebbe anche non concedere i privilegi inventati da Giovanni Falcone per quei collaboratori di giustizia che diano un contributo all'individuazione della verità.
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Non desidero aggiungere commenti. Volevo solo stimolare la vostra analisi mettendo insieme tre eventi. Vi invito a documentarvi per farvi una vostra idea. Io la mia idea me la sono fatta ed è molto chiara. Ma con i tempi che corrono, preferisco tenermela per me.

martedì 8 giugno 2010

LETTERA AL PRESIDENTE

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Oggi in sole due ore, il nostro amatissimo Presidente del Consiglio ha fatto una serie di affermazioni che fanno letteralmente cadere le braccia!

Copio dal Blog di Antonio Di Pietro:

Ore 11:47 (fonte Ansa) - "Da ministro dello Sviluppo economico posso dire che se la Rai non cambia e non smette di essere così faziosa contro la maggioranza sono quasi quasi tentato di non firmare il contratto di servizio pubblico".

Ore 12.27 (fonte Asca) - "Oggi la sovranità non è più del Parlamento, è passata a una corrente della magistratura e ai suoi pm che attraverso la Corte Costituzionale abrogano le leggi che non gli piacciono. E' uno sfogo? No, è la realtà”

Ore 12:39 (fonte Agi) - "Ho detto agli uomini della Protezione civile di non andare in Abruzzo o almeno di farlo senza insegne, senza rendersi riconoscibili. Dopo l'apertura di quel fascicolo c'è il rischio che qualcuno che magari ha avuto dei familiari morti sotto le macerie e con una mente fragile, gli spari in testa".

Ore 12:50 (fonte Adnkronos) - "In Italia Il presidente del Consiglio non ha nessun potere. Potevo al massimo stabilire l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, ma l'ho delegato a Gianni Letta e non mi è rimasto nemmeno quello".

Ore 13:05 (fonte Sky Tg24) - ''Mettetevi per qualche minuto nei miei panni, aprite un giornale e accendete la tv pensando di chiamarvi Berlusconi, di essere me. Se dopo dieci minuti non vi viene la nausea mandatemi una lettera dicendomi che ho torto. Comunque resistiamo''.

Ore 13:21 (fonte Ansa) - ''In questa manovra sono stati chiesti pochi sacrifici' e tra le categorie interessate c'e stata quella degli impiegati pubblici perché loro hanno visto aumentare i loro stipendi quasi del doppio rispetto ai privati".

Ecco quindi di seguito la mia lettera.


Illustrissimo Presidente del Consiglio,


con riferimento alla sua dichiarazione fatta a SkyTG24 alle ore 13.05 di oggi Martedi 8 giugno 2010 che riporto qui sopra, desidero darLe atto del grande senso di nausea che proverei se fossi costretto ad essere LEI. A dire il vero se fossi proprio costretto a mettermi nei suoi panni, proverei un cosi' grande senso di vergogna che mi darei fuoco!


Saluti
Salvatore Mandara'

giovedì 3 giugno 2010

U VOI RICI CURNUTU O SCECCU / IL BUE DICE CORNUTO ALL'ASINO / Proverbio mai calzo' meglio



Spero di non offendere nessuno dei quattro soggetti ritratti per gli accostamenti.


Guardate questo video di Tony Troja intitolato T.S.O. poi leggete il resto del post che si riferisce alla telefonata riportata nell'ultima parte del video.




Chi ha assistito all'ultima incursione telefonica del nostro amatissimo Presidente del Consiglio alla trasmissione di Giovanni Floris di Martedi' scorso, forse trovera' azzeccata la citazione di questo antico proverbio italiano, che io ho voluto riportare in questa sede anche nel mio dialetto.
Il vicedirettore de La Repubblica Massimo Giannini (plurale da non confondersi con il singolare giornalista di Radio24), nell'esporre i suoi commenti sulla manovra economica del Ministro Tremonti, aveva accennato ad un discorso fatto pubblicamente e riportato dai giornali, in cui il Presidente del Consiglio e capo supremo del partito dell'amore affermava che in uno Stato in cui le tasse superano il 50%, evadere il fisco e' una cosa comprensibile e quasi encomiabile!

La citazione di questa notizia (ovviamente falsa, tanto e' vero che prima della fine della trasmissione Floris ha mostrato tutti i riferimenti, ovviamente tutti falsi ndr), ha scatenato la giustificata ira del nostro amatissimo Presidente del Consiglio e capo del Partito dell'amore. Cosi', questo pover uomo si e' visto costretto a difendere la sua onorabilita' chiamando un numero diretto della Rai(lui ovviamente dispone di un canale particolare come le note cronache legate all'inchiesta di Trani hanno dimostrato) per intervenire e restituire la cortesia al giornalista Giannini.

Qui' l'apoteosi di un personaggio la cui rettitudine non conosce limiti. Ecco quindi che lui, il Bue, dice al giornalista, l'Asino, che e' uno spudorato mentitore!

Credo sia chiaro a tutti come questo maledetto Asinaccio abbia offeso il povero Bue. Questo brutto Asino ha detto delle grandissime menzogne ai danni del povero Bue. Quindi, lui, maledetto asinaccio e' proprio un cornuto, come dice il Bue.

La prova e' che in tutti i fatti in cui per i giudici, i giornalisti e i cittadini sporchi comunisti quel poveraccio di un Bue avrebbe mentito, invece e' vero il contrario. Sono tutte calunnie.

Accusano questo povero bue di aver corrotto degli esponenti della Guardia di Finanza, di aver corrotto un avvocato mentitore per fare falsa testimonianza ad un processo, di aver commesso falso in bilancio e avere per questo depenalizzato il reato, di avere un braccio destro (Dell'Utri ndr) accusato di essere vicino alla mafia, di avere avuto a casa sua per anni un pluripregiudicato per mafia che dopo divento' eroe (Mangano), di aver avuto dal fratello la registrazione di una conversazione coperta da segreto istruttorio tra Fassino e Consorte. Mi fermo qui, ma e' ovvio che la lista di menzogne (per favore non cadete nell'assonanza con Minzolini, quello e' un altro discorso, Minzolini NON e' sinonimo di menzogna) partorite dagli Asini Comunisti per screditare il nostro amatisimo Bue sono infinite.

La dimostrazione del fatto che il Bue sia contrario all'evasione fiscale e' sotto gli occhi di tutti. Ecco alcune dimostrazioni, brutti asini cornuti comunisti:

1. il Governo B. non ha mai fatto condoni che possano "educare" gli italiani all'evasione.
2. il Governo B. ha subito tolto tutte le norme introdotte dal governo precedente sulla tracciabilita'. Poi ha deciso di introdurne alcune, anche se corrette. Il limite di 5000 Euro e' giusto. Se una povera vecchetta vuole comprarsi un paio di scarpe o un povero vecchietto vuole andare con una escort, non puo' mica usare la carta di credito!
3. il Governo B. ha introdotto lo scudo fiscale. Ma e' ovvio, no? Se la povera vecchietta a forza di cercare un paio di scarpe che le vadano bene deve fare tanti viaggi in Svizzera o alle Cayman, ma non riesce a trovare quello che fa per lei e torna in quei posti 10mila volte, come deve fare? E se un povero mafioso che ha onestamente guadagnato qualche milione di Euro spacciando droga, estorcendo dei soldi a qualche negoziante, sfruttando qualche prostituta, come deve fare? Quindi, brutti Asini comunisti, smettetela di dire che il Bue e' un cornuto e che incita all'evasione delle tasse. Siete voi asinacci ad avere le corna perche' non riuscite a vedere tutto l'amore e il senso dello Stato di questo povero Bue a cui ne dicono di tutti i colori.

Nota del redattore: non so quanto tempo restera' pubblicato questo post. Era da martedi' che volevo sfogarmi in qualche modo.....ecco ho scelto questo.
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