sabato 11 dicembre 2010

LETTERA APERTA AL SINDACO E ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DEL COMUNE DI VIGEVANO

Andrea Sala
Mauro Facchini










Il comune di Vigevano, il cui livello di raccolta differenziata è del 25%, ha appena avviato la pubblicazione di un periodico di informazione sulla giunta comunale e sulle sue attività.
Prendendo spunto da questo fatto nuovo, ho deciso di inviare una lettera al Sindaco e all'Assessore all'Ambiente per sottolineare l'importanza di pianificare immediatamente la filosofia RIFIUTI ZERO!

Trovate di seguito la lettera. Se i destinatari mi autorizzeranno a farlo, pubblicherò qui anche la loro risposta.




Oggetto: Primo Numero periodico VIGEVANO / Ottima iniziativa

Egregio Sindaco e egregio Assessore all’ambiente,

ho ricevuto ieri il primo numero del periodico di informazione del Comune di Vigevano. E’ con estrema soddisfazione che, in qualità di cittadino, accolgo questa nuova iniziativa.

Offrire alla cittadinanza l’opportunità di conoscere i propri rappresentanti, le loro idee e i loro programmi per il futuro è un ottimo segnale che indica un genuino desiderio di accorciare la distanza, oggi abissale, fra la politica e i cittadini.

Per queste ragioni vi ringrazio!

Dopo questa doverosa introduzione, desidero approfittare dell’opportunità offertami per affrontare in dettaglio un tema che mi sta molto a cuore.

Comincio con l’esprimervi la mia gratitudine per aver ufficializzato il mantenimento della promessa elettorale circa la rinuncia alla centrale ad olio di palma. Installare quella centrale sarebbe stato un errore gravissimo e inaccettabile. Non mi dilungo sui motivi delle mie considerazioni visto che è evidente che siamo d’accordo!

Vorrei però andare oltre. Vivo a Vigevano da 5 anni e pur apprezzando tantissime peculiarità di una città che ormai sento mia, ci sono due cose che non riesco a capire né accettare: il livello assolutamente non in linea con la media dei comuni della nostra regione di raccolta differenziata dei rifiuti (mi risulta circa il 25%) e la presenza a pochi Km dell’inceneritore di Parona.


Avendo scoperto da 2 mesi di essermi ammalato di Leucemia Linfatica Cronica, capirete bene che avere un livello di differenziata così scandaloso e peraltro illegale ai sensi della legge n. 22 del 5 febbraio 1997, e lontano dall’obbligo del 60% entro il 2012, è una cosa che mi deprime non poco.

Capisco che la vostra giunta è operativa da meno di un anno, ma non avendo trovato fra i vostri obiettivi per il futuro elencati nella vostra pubblicazione nessun cenno all’organizzazione della raccolta porta a porta e della conseguente graduale diminuzione del conferimento di rifiuti da incenerire a Parona fino alla chiusura di questo generatore di cancro e altre malattie, sono molto preoccupato.

Avendo dei figli, vorrei evitare che succeda a loro quanto è successo a me e spero che anche voi avendo dei figli e la responsabilità della salute di 60000 cittadini riusciate a capire questo mio desiderio.

Organizzare la raccolta differenziata porta a porta, avrebbe fra l’altro SOLO ricadute positive in termini di risparmio economico, di creazione di ricchezza sostenibile e di posti di lavoro. Avrete sicuramente sentito parlare dell’impresa della Signora Carla Poli di Vedelago che oltre a riciclare il 95% dei materiali trattati, ha un fatturato molto interessante verso i mercati di tutto il mondo e offre lavoro a diverse persone. ASM potrebbe replicare questa cosa portando benessere, ricchezza e salute ai vigevanesi e agli altri abitanti della Lomellina.

La raccolta porta a porta è oggi una necessità e un obbligo non procrastinabile. Io con un grosso impegno personale, oggi conferisco come rifiuti indifferenziati meno del 5% in peso della mia produzione domestica. Il 40% resta in casa mia perché faccio il compostaggio domestico, il restante 55% viene conferito ai contenitori dedicati ai vari materiali. Purtroppo quelli per la carta sono pochi e quindi molto scomodi da raggiungere. Inoltre solo una minoranza dei cittadini ha un alto senso civico. E se anche miracolosamente tutti cominciassero a conferire in modo corretto, i cassonetti disponibili sarebbero del tutto insufficienti. Ecco perché l’unica risposta valida è la raccolta porta a porta che permette di controllare la qualità delle risorse (perché non è corretto parlare di rifiuti) conferite e quindi di creare tariffe differenziate sì da premiare i cittadini virtuosi e disincentivare quelli distratti.

L’obiettivo di un’amministrazione che oltre alla sicurezza dagli extra comunitari tenga anche alla salute dei cittadini, dovrebbe essere quello di arrivare nel giro di qualche mese a rifiuti zero. E’ possibile farlo e, passatemi il termine, criminale non pianificarlo immediatamente!

Se l’energia prodotta dall’inceneritore fosse necessaria, si può pensare ad un piano energetico locale. E’ un vero peccato che a Vigevano ci siano pochissimi tetti esposti a Sud dotati di un impianto FV. Io ho dovuto sudare 7 camicie per avere le autorizzazioni ad installare il mio impianto. Sarebbe auspicabile uno snellimento delle procedure ed un supporto ai cittadini per la ricerca di una banca che finanzi le installazioni a costo zero, grazie agli incentivi statali.

Mi scuso per la lunghezza di questo messaggio. Oltre a rinnovare i miei ringraziamenti per l’opportunità offerta con la nuova pubblicazione, vorrei offrirvi la mia consulenza a titolo assolutamente GRATUITO per mettere in pratica a costo zero, anzi con guadagni per il comune, per i cittadini e per ASM i suggerimenti nel settore dei rifiuti e in quello dell’energia che qui ho elencato sommariamente. Io sono un ingegnere elettronico. Ho le idee molto chiare e dedicherei molto volentieri un po’ del mio tempo per aiutare i miei amministratori a rendere la nostra città, già molto bella, ancora più vivibile e meno pericolosa per la salute dei nostri cari.

Certo di un vostro riscontro, vi informo che questa lettera sarà pubblicata nel mio blog personale (http://politicanecessaria.blogspot.com) e vi chiedo cortesemente fin da ora l’autorizzazione a pubblicare la vostra risposta, credendo di rendervi in questo modo un servizio.

Grazie e saluti cordiali
Ing. Salvatore Mandarà
Vigevano

martedì 23 novembre 2010

OSCAR GIANNINO SPONSOR DEL MOVIMENTO 5 STELLE..... A SUA INSAPUTA

Oscar Giannino, autore e conduttore della trasmissione "Nove in punto" su Radio24, per la puntata di oggi ha scelto uno degli argomenti che sono alla base delle idee fondanti del Movimento 5 Stelle: i rimborsi elettorali!
Fra gli ospiti Rita Bernardini, esponente radicale, giustamente invitata visto che il Referendum con cui il 91% degli italiani ha detto NO ai finanziamenti pubblici ai partiti era stato promosso dai radicali.
A parte il piccolo dettaglio che Giannino non ha ritenuto di ospitare nessun esponente del Movimento 5 Stelle (che nel corso della trasmissione e' stato citato frettolosamente 2 volte), la cosa piu' strepitosa e' stata, a mio parere, il modo con cui il conduttore ha commentato l'uso, anzi, l'ABUSO che i partiti (TUTTI) fanno dei rimborsi. Parliamo di oltre 500 Milioni di Euro all'anno per tutta la durata della legislatura anche se questa cessa in corso d'opera. Anzi Giannino ha piu' volte ripetuto che l'interruzione della legislatura viene forse usata proprio perche' in questo modo si puo' fare una nuova campagna elettorale con nuovi rimborsi!
Il moderato Giannino (lui tiene ad autodefinirsi moderato, come purtroppo molti esponenti di alcuni partiti come PDL, che moderati NON sono), ha usato parole quali RAPINA, FURTO DI STATO, etc., riferendosi proprio a quello che significano i rimborsi elettorali elargiti fra l'altro per spese mai sostenute. TUTTI i partiti (escluso Partito Radicale e Movimento 5 Stelle) infatti ricevono da 4 a 30 volte di piu' di quello che risultano essere le effettive spese elettorali (fonte: corte dei conti).
Si e' anche parlato, usando gli stessi toni, dei vitalizi a cui hanno diritto per legge tutti i parlamentari. E' stata sottolineata la grande ingiustizia che subiscono i cittadini normali: noi dobbiamo lavorare per 40 anni per arrivare alla pensione, per loro invece bastano 5 anni! E' stato citato il fatto che IDV ha presentato una proposta di legge per eliminare i vitalizi e il fatto che solo 22 parlamentari sui 500 presenti hanno votato a favore. Non e' invece stato detto che i 4 consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle oltre ad essersi autoridotti lo stipendio a 2500 Euro hanno anche rifiutato il vitalizio a cui avrebbero diritto per legge.
Non e' stato nemmeno specificato che l'entita' dei rimborsi elettorali a cui il Movimento 5 Stelle avrebbe avuto diritto per le scorse elezioni regionali di Marzo 2010 e' 1.7 milioni di Euro. Il Movimento 5 Stelle HA RIFIUTATO questi rimborsi anche perche' per la campagna elettorale sono stati spesi circa 50 mila Euro che sono stati donati da attivisti, simpatizzanti e normali cittadini.

Insomma non mi sembra esagerato affermare quindi che Oscar Giannino oggi ha dimostrato di essere un grandissimo sponsor delle idee del Movimento 5 Stelle.....chissa' se lo ha fatto consapevolmente o meno. Gli ho inviato un messaggio per chiederglielo. Se mi autorizzera', pubblichero' qui la sua risposta.
Mi piacerebbe che i dizionari della linqua italiana rivedessero il significato della parola "moderato". Altrimenti non capisco perche' gli esponenti di molti partiti che denigrano i giudici, mentono ogni giorno, hanno legami stretti e pluridecennali con la mafia vedi Dell'Utri (e il suo eroe Mangano), Schifani, Cosentino, Cuffaro solo per citare alcuni esempi, si autodefiniscono moderati e additano gli attivisti del Movimento 5 Stelle, che dicono da anni le stesse cose che il moderato Giannino ha detto oggi, come estremisti, squadristi, urlatori, protestatori senza proposte!
Giusto per chiarire..... non e' nelle mie intenzioni instillare nel lettore il dubbio che fra i moderati politici di cui sopra e il moderato Oscar Giannino ci sia il benche' minimo legame! Anche se non condivido molte delle cose che dice, stimo Giannino quale persona integerrima e lontana dal lerciume dei politici che purtroppo affollano il Parlamento e le istituzioni anziche' le patrie galere!

lunedì 22 novembre 2010

MA NOI COSA POSSIAMO FARE?

Molto spesso, quando si parla di ambiente, rifiuti, ecologia, insomma in una sola parola quando si parla della nostra impronta ecologica, la gente dice: si, ok, stiamo distruggendo il mondo. Ma io, come singolo cittadino, cosa posso fare?

Vi e' mai capitato di dire o sentire queste parole? Spesso vengono usate anche quando si parla di politica in senso piu' esteso: legalita', tasse ed evasione fiscale, rispetto delle regole, costituzione etc.

Ebbene, io mi sono rotto le scatole di tutto cio'. Ogni cittadino ha il dovere morale di fare tutto cio che e' in suo potere per cambiare le cose. Sono convinto che se una moltitudine di singoli, fa' qualcosa, alla fine si riuscira' a cambiare la cultura di questo paese e potremo, forse, arrivare a ritrovarci in un posto leggermente meno schifoso!

Da ieri ho aggiunto alla mia personale lista delle doverose azioni comuni che tutti potrebbero fare, quella che ha uno fra i maggiori impatti in tema di ambiente:

ho attivato il Compostaggio domestico.

Trovate qui sotto un video in cui spiego come funziona e l'impatto che un corretto trattamento domestico dei rifiuti organici ha sulla produzione di rifiuti!

Se volete, continuate a leggere questo post qui sotto. Troverete un elenco di tante altre semplici cose che si possono fare per l'ambiente e non solo.



Se qualcuno ha gia' letto il mio post sull'impronta ecologica trovera' questo post ripetitivo e credera' che io abbia in testa sempre le stesse cose.

AVETE PERFETTAMENTE RAGIONE!

Chi sta gia' facendo tutte le cose che elenco (o anche delle altre che eventualmente prego di segnalare) e' sulla buona strada......

Divido l'elenco in 3 sezioni: ambiente/rifiuti, ambiente/energia, politica

a. ambiente/rifiuti

1. massimizzare l'uso di prodotti a Km zero e minimizzare l'uso di prodotti con imballi e confezioni inutili. Per esempio utilizzare il latte alla spina con bottiglie di vetro lavabili e riutilizzabili offre al contempo un prodotto di ottima qualita', un risparmio di danaro, una riduzione del consumo di carburante (Km 0), l'eliminazione dei brick o altri contenitori di cui disfarsi.
2. per la spesa, usare le borse di stoffa (o di plastica dura) da riutilizzare per anni e anni e bandire l'uso di borse di plastica monouso.
3. fare una scrupolosa differenziazione dei "cosiddetti rifiuti": carta e cartone, plastica, vetro, ferro, acciaio, alluminio, umido(vedi punto successivo).
4. fare ove possibile (TUTTI coloro che hanno un giardino, ma si puo' fare anche in veranda o balcone, esistono dei kit fatti apposta) il compostaggio domestico. L'umido rappresenta circa il 40% in peso di tutti i rifiuti generati da una famiglia. Pensate al risparmio di risorse se questo 40% resta a casa nostra! Fra l'altro molti comuni concedono una riduzione della tassa di smaltimento rifiuti (40% appunto) per chi fa il compostaggio. Nella compostiera vanno tutti i rifiuti organici COMPRESO OLIO crudo e da frittura che tanti, troppi buttano ancora nella fognatura!

b. ambiente/energia

1. bandire l'uso di lampade ad incandescenza e alogene. Sostituire tutte le lampade con le CFL (Lampade fluorescenti compatte). Ora cominciano ad essere disponibili anche lampade a LED. Se le CFL abbattono i consumi di energia elettrica di circa l'80% rispetto alla vecchie lampade ad incandescenza, le lampade a LED permettono un ulteriore risparmio di energia di circa il 30% rispetto alle CFL. Una casa con 20 lampade ad incandescenza o alogene puo' consumare anche 500 o 600 KWh all'anno. La stessa casa con lo stesso stile di vita in un anno consumera' circa 100 Kwh se usa CFL, circa 50Kwh se usa LED.
2. spegnere tutti gli elettrodomestici. La funzione Stand by (moltiplicata per 2, 3 o piu' TV, stereo, lettori DVD etc.) e' molto energivora. Una casa riesce a consumare diverse centinaia di KWh solo a causa della preaccensione!
3. non utilizzare cicli di lavaggio con lavatrice a 90 gradi. Limitare i cicli a 60 gradi ai casi di effettiva necessita'. E' sufficiente utilizzare 40 o 50 gradi per ottenere un ottimo risultato, risparmiando tanta energia.
4. non utilizzare la funzione di asciugatura della lavastoviglie.
5. massimizzare l'efficienza energetica (termica) delle abitazioni e mantenere una temperatura non superiore a 20 gradi.
6. limitare la temperatura dell'acqua della doccia. E' inutile scaldare l'acqua a 60 gradi per poi miscelarla con acqua fredda! Basta scaldarla a 40 gradi e usare solo acqua calda.
7. evitare le docce di un'ora con l'acqua calda sempre aperta. Chiudere l'acqua quando ci si insapona i capelli e il corpo.
8. installare impianti domestici di produzione di energia. Fotovoltaico, microeolico, pannelli solari termici, geotermico e, ove possibile/utile, una combinazione di tutto.

c. politica

1. richiedere sempre e comunque lo scontrino fiscale o ricevuta agli esercenti o professionisti distratti che a volte se ne dimenticano. Chiedere la ricevuta e' un nostro diritto e dovere, rilasciarla un loro dovere! Non farlo vuol dire accettare che lui/lei prosperi grazie alle nostre tasse!
2. informarsi su cio' che accade! Oltre al calcio e alla barbara uccisione familiare del momento(Cogne, Avetrana), in Italia (e nel mondo) succedono tante cose che hanno un impatto sulla vita dei cittadini. E inoltre conoscere queste cose ci aiuta a decidere come usare il potentissimo strumento democratico del voto! Sarebbe il caso di evitare di informarsi attraverso i giornali televisivi o cartacei tradizionali dove molte notizie vengono taciute o addomesticate! La vera informazione si trova in rete!
3. basta con la delega! Smettiamo di cercare dei leader a cui affidarci e smettiamo di votare i professionisti della politica il cui unico scopo e' quello di aumentare i loro privilegi a danno dei cittadini. Ricordiamoci sempre che i politici sono nostri dipendenti. Licenziamoli tutti quanti e facciamo politica attiva.

Siete ancora dell'idea che non ci sia nulla che noi possiamo fare?

Applichiamo quanto elencato sopra (e anche di piu').

ISCRIVIAMOCI AL MOVIMENTO 5 STELLE CHE E' L'UNICA FORZA POLITICA GESTITA DAI CITTADINI CHE PRESTANO IL LORO SERVIZIO PER UN TEMPO LIMITATO E RESTANDO SOTTO IL CONTROLLO DIRETTO DEI PROPRI DATORI DI LAVORO!

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martedì 28 settembre 2010

WOODSTOCK 5 STELLE. IO C'ERO!

Io c'ero!


Basterebbero solo queste due parole per far capire cosa ho provato agli altri 4999 (fonte TG5: oltre 5000!) che erano lì con me.
Ma vorrei fare di più. Mi piacerebbe trasmettere una piccola parte della gioia che ho provato sabato e domenica.

La prima emozione e' stata vedere in autostrada ben 2 cartelli luminosi indicare l'uscita Cesena Ippodromo per il WOODSTOCK 5 STELLE! Spero che il dipendente della società Autostrade che ha scritto il messaggio non sia già stato licenziato!


Poi tutto un susseguirsi di incontri con persone viste solo su FB o sui giornali, altre viste mesi fa a Bologna a Rai per una notte, altre ancora mai viste. Ma tutti eravamo accomunati da un senso di appagamento, di gioia, di liberazione. Se esistesse un contatore "geiger" per misurare la felicità, sabato e domenica la lancetta si sarebbe spezzata... fuori scala.


Vorrei dire a tutti coloro che accusano il Movimento 5 Stelle e i suoi sostenitori di essere demagoghi, iscritti ad una setta, violenti squadristi una cosa:
forse noi saremo tutto quello che voi dite. Ma una cosa e' certa, la nostra speranza di un cambiamento vero non verrà minimamente scalfita dalle vostre accuse che secondo me tradiscono solo sorpresa e paura. Non abbiate paura di essere felici. Cominciate a sperare e contribuite ad aumentare le probabilità che queste speranze diventino realtà.


Qualcosa si muove. Vedelago e' già un piccolo enorme esempio. I 500mila voti presi in 5 regioni alle elezioni regionali un altro esempio.


Non so se riusciremo a ripulire il Parlamento, a mandare a casa la casta sporca e corrotta, a restituire un po’ di giustizia alla Patria dei nostri figli.


Domani preferisco essere triste per non esserci riuscito che rammaricarmi per non averci nemmeno provato!


Un abbraccio a tutti i 120mila presenti fisicamente e i 5 milioni che c'erano tramite la rete.

sabato 21 agosto 2010

NO CARO MARCO, NIENTE SCONTI AL FIDO FINI !!!!!

Approfitto di un articolo di Marco Travaglio che, come era nell'aria cerca di trovare, senza riuscirci, delle giustificazioni per Gianfranco Fini per il suo TARDIVO RAVVEDIMENTO, per condividere con i lettori di questo blog la mia opinione su Fini e sulla sua attivita' politica degli ultimi 16 anni.

Credo che per spiegare bene il mio punto di vista sia sufficiente copiare qui sotto il mio commento all'articolo FarePassato pubblicato oggi sul Fatto Quotidiano.

Caro Marco, dopo un po’ di anni di condivisione totale delle tue opinioni, devo dire chiaramente che stavolta non condivido affatto questo tuo articolo.
E’ ovvio che il “ravvedimento operoso” di Fini sia meglio della perpetuazione dello schifo di cui si e’ reso responsabile in 16 anni di servitu’ al peggior politico che la storia mondiale possa annoverare: Silvio Berlusconi. Pero’ non posso non pensare che questo ravvedimento cosi’ tardivo sia solo una mossa strumentale tesa al raggiungimento di un obiettivo: dopo averne sfruttato le malefatte, sostituirsi al capo nel momento in cui e’ piu’ debole.
No mi dispiace caro Marco. Non sono disposto a fare sconti a Fini. Non faccio sconti a quel Fini che per anni ci ha massacrato i testicoli con le storie dei giudici che perseguitano il caimano. Non faccio sconti a quel Fini che con il suo sostegno ha dato forza al governo piu’ nefando che l’Italia ricordi. Non faccio sconti a quel Fini che ha contribuito a distruggere quello che rimaneva di una democrazia in fin di vita.
Fini per me e’ quasi peggiore di Berlusconi se cio’ fosse possibile. Il Caimano almeno e’ sempre stato coerente. Ha messo in atto tutte le strategie per evitare la galera e la bancarotta. Fini invece e’ stato il suo servo per 16 anni e poi si e’ accorto di aver sbagliato? E ancora si dice fedele al governo e non ha votato la sfiducia contro Caliendo perche’ non ha ancora la forza e autonomia per camminare da solo? Vaffxxxulo caro Fini. Mi spiace. Per me fino a quando non rischierai personalmente per le tue scelte dichiarate in modo coraggioso, sarai quasi peggio di SuperSilvio! 

lunedì 5 luglio 2010

LA TERZA PROVOCAZIONE: IL SOLARE TERMODINAMICO

Carlo Rubbia lo disse anni fa. Viste le resistenze incontrate in Italia e' andato a lavorare in Spagna. Ora pare che anche i tedeschi abbiano capito che con l'energia del sole si puo' soddisfare il fabbisogno dell'intero pianeta.


Pubblico qui integralmente un bellissimo articolo firmato da Antonio Marafioti uscito sul Fatto Quotidiano di oggi.
 
Energia solare del deserto per illuminare il mondo, la soluzione ai disastri ambientali


Il progetto si chiama Desertec. Un'idea tutta tedesca che promette di dare luce al pianeta sfruttando una porzione desertica grande come la Lombardia


Energia verde e integrazione dei mercati elettrici col Maghreb. Per la Commissione europea è questa la strategia vincente per il futuro dei Paesi membri dell’Unione. È anche, manco a dirlo, il modo più efficace per evitare tragedie ambientali come quella che, da ormai più di due mesi, sta affliggendo il Golfo del Messico e mettendo a serio rischio la credibilità del presidente statunitense Barack Obama.


Per il commissario Europeo all’Energia, Gunther Oettinger, la soluzione auspicabile si chiama Desertec: l’innovativa idea, tutta tedesca, che potrebbe garantire la fornitura di elettricità per i cittadini europei mediante lo sfruttamento dell’energia solare dei deserti del Nord Africa e del Medio Oriente. Qualche giorno fa il piano è stato discusso ad Algeri dallo stesso Oettinger e da Youcef Yousfi, Amina Benkhadra e Afif Chelbi, ministri responsabili dell’energia di Algeria, Marocco e Tunisia. “Sono certo – ha sostenuto al termine del vertice Oettinger – che nei prossimi cinque anni arriverà al mercato europeo la produzione elettrica dei primi impianti localizzati nell’area nord africana”. Per il commissario la strada è ancora lunga – si parla di 20-40 anni per portare a termine l’intero progetto – ma fattibile anche se serviranno ingenti capitali per poterla percorrere.


Il principio cardine di Desertec si fonda sullo sfruttamento dei raggi solari nelle zone desertiche che verranno trasformati, grazie all’uso di grandi impianti, in vapore che, a sua volta, attiverà una turbina che genererà elettricità come una comune centrale. I numeri prospettati dal consorzio Desertec, responsabile del progetto e formato da 12 aziende, sono davvero impressionanti: basterebbe coprire con campi collettori tre millesimi di area desertica, 40 milioni di km quadrati, per soddisfare la domanda energetica mondiale equivalente a 18 mila TW/h all’anno.


L’obiettivo fissato ad Algeri con un piano d’azione concreto sottoscritto dai responsabili dell’Energia è, per ora, molto meno ambizioso e punta a rifornire nei prossimi cinque anni l’area EUMENA (Europa, Medio Oriente e Nord Africa) grazie all’attivazione di un progetto pilota. La porzione elettrica destinata al fabbisogno degli abitanti del Vecchio Continente sarà, per il momento, solo del 15 percento. Ma l’impegno di Bruxelles sembra essere molto serio in virtù dell’approssimarsi della scadenza, fissata entro il 2020, dell’obbligo per l’Ue di produrre da fonti verdi il 20 percento della sua energia totale. Desertec, secondo quanto sostenuto da Oettinger, potrebbe permettere di raggiungere questo e altri risultati visto che, come sostiene Gerhard Knies, il presidente del Consiglio di vigilanza del consorzio, “In meno di sei ore i deserti ricevono più energia dal sole di quanto l’umanità ne consuma in un anno”. Per i promotori della piattaforma, fra cui l’italiana Enel Green che è entrata nel consorzio a marzo, i vantaggi sarebbero più d’uno. Con un lavoro costante volto alla costruzione della rete di collegamento sottomarina destinata al trasporto di tutte le forme di energia non inquinante, la rete Desertec potrebbe, con un’area di impianti estesa quanto la Lombardia, dare accesso sufficiente all’energia al 90 percento della popolazione mondiale. Nessun problema neanche per quanto riguarda le distanze dal momento che le linee moderne di alta tensione che si useranno manterranno il livello delle perdite di energia sotto il 3 percento per ogni 1000 km. E ancora, potranno attivarsi nuovi posti di lavoro nei paesi del Maghreb: per la costruzione di un pannello da 250 MW saranno impiegate mille unità fra operai e ingegneri per circa 2-3 anni. In più, l’enorme quantità d’energia, basterà anche per desalinizzare grosse quantità di acqua marina che sarà destinata a quei Paesi che già da ora arrancano a trovare risorse disponibili di acqua potabile. Gli studi già effettuati sostengono che con un campo di collettori da 250 MW e una turbina da 200 MW si potranno depurare 100 mila metri cubi d’acqua al giorno: più di 4 milioni di litri all’ora.

Nonostante i vantaggi sulla carta c’è già chi solleva numerose obiezioni. In primo luogo sulla voce “costi d’opera” che, secondo un primo preventivo, ammonterebbero a 450 miliardi di euro: necessari a costruire 20 linee di trasmissione da 5 GW l’una. Un’enormità che, rassicurano dal consorzio, potrebbe essere raggiunta da subito “con le misure adeguate come le tariffe fisse, già sperimentate in Spagna e Germania. La necessità di questi provvedimenti – aggiungono da Monaco – si ridurrebbe o sparirebbe se si sopprimessero le sovvenzioni statali alle energie fossili o nucleari e si fabbricassero componenti su larga scala”. Attualmente le tariffe sarebbero proibitive se si pensa che sull’elettricità generata dal sole graverebbe una spesa che oscilla fra i 125 e i 130 euro per MW/ora contro i 48 euro dell’energia prodotta da centrali a carbone. Uno sforzo economico che, tuttavia, potrebbe diminuire con la standardizzazione del prodotto che, quando definitivamente operativo, potrà garantire un perfetto equilibrio domanda/offerta e, quindi, evitare gli sprechi. Così come sarà assicurata la disponibilità di elettricità anche durante la notte e i periodi di eccessiva nuvolosità visto che la super-griglia di collegamento potrà essere usata anche per il trasporto di gas e biocombustibili. Il procedimento è già operativo dal 1985 in California dove più di un’azienda vi ha fatto ricorso per uso commerciale. Il taglio economico coinvolgerebbe anche, leggi caso BP, i costi addizionali diretti o indiretti per possibili danni ambientali e per l’eliminazione di scorie nell’ambiente.

Cosa manca dunque? Dal consorzio ripetono che l’unico elemento che impedisce l’avvio del progetto è la mancanza di un quadro politico solido in alcuni stati che saranno i potenziali produttori di elettricità solare. Non sembrano bastare le previsioni degli ideatori che sostengono “In caso di una interruzione volontaria di fornitura, i Paesi produttori perderanno immediatamente le entrate provenienti dalla vendita di energia, al contrario di quanto accade per le energie sviluppate dai combustibili fossili che possono conservarsi e vendersi in un secondo momento a prezzo più alto. A questo si sommerebbe la perdita di fiducia nelle nazioni del Medio Oriente e del Nord Africa da parte dei loro clienti e dei futuri finanziatori”. Questi ultimi, sia pubblici che privati, per quanto estremamente interessati all’affaire, non metteranno un centesimo senza aver precedentemente ricevuto garanzie sulla sicurezza dei propri investimenti.

sabato 19 giugno 2010

SPATUZZA: I GRAVIANO MINACCIANO LO STATO. LO STATO SI DIFENDE

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Ho deciso di pubblicare questo articolo perchè vorrei lasciare fra i miei appunti personali, alcuni collegamenti. Non vorrei che in futuro me ne dimenticassi. Non voglio aggiungere nessun commento, non voglio dare colpe a nessuno. Tengo solo ad elencare in ordine cronologico alcuni eventi riportati su tutti i giornali. Anche eventuali commenti non sono miei ma ripresi dai giornali.

1. Gaspare Spatuzza ha deciso di collaborare con la giustizia. Ha fornito molti dettagli della sua attività criminale. Si è addirittura autoaccusato, smentendo Scarantino, di aver procurato la Fiat 126 utilizzata per l'attentato di Via D'Amelio costato la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. Scarantino è colui che in precedenza aveva già confessato di aver rubato la stessa 126. Di fronte ai giudici in contraddittorio con Spatuzza, Scarantino ha ammesso di essersi inventato tutto. Ci sono altre circostanze valutate da diverse procure (Palermo, Caltanissetta, Firenze) per cui Spatuzza viene ritenuto un testimone attendibile e, quindi, un pentito. Durante il processo per concorso esterno in associazione mafiosa a uno dei fondatori del partito Forza Italia, Marcello Dell'Utri (condannato a 9 anni in primo grado), il testimone Spatuzza riferisce di colloqui fra lui e i fratelli Graviano (anche loro in carcere per reati di mafia) che gli parlano di contatti con Dell'Utri. In questi colloqui, secondo Spatuzza, i Graviano parlavano della possibilità di "dialogo" con Berlusconi.


2. I Fratelli Graviano interrogati per verificare l'attendibilità delle dichiarazioni di Spatuzza, hanno avuto un comportamento giudicato strano da più fonti. Infatti uno dei fratelli ha smentito Spatuzza, anche se pare che i toni con cui si riferiva a Spatuzza non fossero quelli tipici usati da un mafioso nei confronti di chi "parla". L'altro fratello invece, dichiara di non essere in grado di parlare a causa di problemi di salute. Molti commentatori affermano che questo comportamente vuole essere un segnale molto chiaro e in linea con la strategia di comunicazione mafiosa. Dicono i commentatori, che l'aver timidamente smentito Spatuzza da una parte e aver deciso di tacere dall'altra significa una cosa molto precisa: se vogliamo, possiamo dire che tutte le affermazioni di Spatuzza siano "minchiate" (stupidaggini ndr), ma in assenza di chiari segnali di apprezzamento per questo gesto, possiamo anche decidere di vuotare il sacco.

3. La commissione del Viminale nega la concessione del Programma di Protezione per i pentiti. La motivazione di questa decisione è che il pentito Spatuzza non ha rispettato i termini di 180 giorni per fare tutte le dichiarazioni che riteneva utili. Ci sono moti commenti da più parti che entrano nel merito di questa decisione. Io mi limito a sottolineare il significato indiretto della negazione di protezione a Spatuzza. I fratelli Graviano e tutti gli altri potenziali "parlatori" sono avvisati. Lo Stato potrebbe anche non concedere i privilegi inventati da Giovanni Falcone per quei collaboratori di giustizia che diano un contributo all'individuazione della verità.
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Non desidero aggiungere commenti. Volevo solo stimolare la vostra analisi mettendo insieme tre eventi. Vi invito a documentarvi per farvi una vostra idea. Io la mia idea me la sono fatta ed è molto chiara. Ma con i tempi che corrono, preferisco tenermela per me.

martedì 8 giugno 2010

LETTERA AL PRESIDENTE

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Oggi in sole due ore, il nostro amatissimo Presidente del Consiglio ha fatto una serie di affermazioni che fanno letteralmente cadere le braccia!

Copio dal Blog di Antonio Di Pietro:

Ore 11:47 (fonte Ansa) - "Da ministro dello Sviluppo economico posso dire che se la Rai non cambia e non smette di essere così faziosa contro la maggioranza sono quasi quasi tentato di non firmare il contratto di servizio pubblico".

Ore 12.27 (fonte Asca) - "Oggi la sovranità non è più del Parlamento, è passata a una corrente della magistratura e ai suoi pm che attraverso la Corte Costituzionale abrogano le leggi che non gli piacciono. E' uno sfogo? No, è la realtà”

Ore 12:39 (fonte Agi) - "Ho detto agli uomini della Protezione civile di non andare in Abruzzo o almeno di farlo senza insegne, senza rendersi riconoscibili. Dopo l'apertura di quel fascicolo c'è il rischio che qualcuno che magari ha avuto dei familiari morti sotto le macerie e con una mente fragile, gli spari in testa".

Ore 12:50 (fonte Adnkronos) - "In Italia Il presidente del Consiglio non ha nessun potere. Potevo al massimo stabilire l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, ma l'ho delegato a Gianni Letta e non mi è rimasto nemmeno quello".

Ore 13:05 (fonte Sky Tg24) - ''Mettetevi per qualche minuto nei miei panni, aprite un giornale e accendete la tv pensando di chiamarvi Berlusconi, di essere me. Se dopo dieci minuti non vi viene la nausea mandatemi una lettera dicendomi che ho torto. Comunque resistiamo''.

Ore 13:21 (fonte Ansa) - ''In questa manovra sono stati chiesti pochi sacrifici' e tra le categorie interessate c'e stata quella degli impiegati pubblici perché loro hanno visto aumentare i loro stipendi quasi del doppio rispetto ai privati".

Ecco quindi di seguito la mia lettera.


Illustrissimo Presidente del Consiglio,


con riferimento alla sua dichiarazione fatta a SkyTG24 alle ore 13.05 di oggi Martedi 8 giugno 2010 che riporto qui sopra, desidero darLe atto del grande senso di nausea che proverei se fossi costretto ad essere LEI. A dire il vero se fossi proprio costretto a mettermi nei suoi panni, proverei un cosi' grande senso di vergogna che mi darei fuoco!


Saluti
Salvatore Mandara'

giovedì 3 giugno 2010

U VOI RICI CURNUTU O SCECCU / IL BUE DICE CORNUTO ALL'ASINO / Proverbio mai calzo' meglio



Spero di non offendere nessuno dei quattro soggetti ritratti per gli accostamenti.


Guardate questo video di Tony Troja intitolato T.S.O. poi leggete il resto del post che si riferisce alla telefonata riportata nell'ultima parte del video.




Chi ha assistito all'ultima incursione telefonica del nostro amatissimo Presidente del Consiglio alla trasmissione di Giovanni Floris di Martedi' scorso, forse trovera' azzeccata la citazione di questo antico proverbio italiano, che io ho voluto riportare in questa sede anche nel mio dialetto.
Il vicedirettore de La Repubblica Massimo Giannini (plurale da non confondersi con il singolare giornalista di Radio24), nell'esporre i suoi commenti sulla manovra economica del Ministro Tremonti, aveva accennato ad un discorso fatto pubblicamente e riportato dai giornali, in cui il Presidente del Consiglio e capo supremo del partito dell'amore affermava che in uno Stato in cui le tasse superano il 50%, evadere il fisco e' una cosa comprensibile e quasi encomiabile!

La citazione di questa notizia (ovviamente falsa, tanto e' vero che prima della fine della trasmissione Floris ha mostrato tutti i riferimenti, ovviamente tutti falsi ndr), ha scatenato la giustificata ira del nostro amatissimo Presidente del Consiglio e capo del Partito dell'amore. Cosi', questo pover uomo si e' visto costretto a difendere la sua onorabilita' chiamando un numero diretto della Rai(lui ovviamente dispone di un canale particolare come le note cronache legate all'inchiesta di Trani hanno dimostrato) per intervenire e restituire la cortesia al giornalista Giannini.

Qui' l'apoteosi di un personaggio la cui rettitudine non conosce limiti. Ecco quindi che lui, il Bue, dice al giornalista, l'Asino, che e' uno spudorato mentitore!

Credo sia chiaro a tutti come questo maledetto Asinaccio abbia offeso il povero Bue. Questo brutto Asino ha detto delle grandissime menzogne ai danni del povero Bue. Quindi, lui, maledetto asinaccio e' proprio un cornuto, come dice il Bue.

La prova e' che in tutti i fatti in cui per i giudici, i giornalisti e i cittadini sporchi comunisti quel poveraccio di un Bue avrebbe mentito, invece e' vero il contrario. Sono tutte calunnie.

Accusano questo povero bue di aver corrotto degli esponenti della Guardia di Finanza, di aver corrotto un avvocato mentitore per fare falsa testimonianza ad un processo, di aver commesso falso in bilancio e avere per questo depenalizzato il reato, di avere un braccio destro (Dell'Utri ndr) accusato di essere vicino alla mafia, di avere avuto a casa sua per anni un pluripregiudicato per mafia che dopo divento' eroe (Mangano), di aver avuto dal fratello la registrazione di una conversazione coperta da segreto istruttorio tra Fassino e Consorte. Mi fermo qui, ma e' ovvio che la lista di menzogne (per favore non cadete nell'assonanza con Minzolini, quello e' un altro discorso, Minzolini NON e' sinonimo di menzogna) partorite dagli Asini Comunisti per screditare il nostro amatisimo Bue sono infinite.

La dimostrazione del fatto che il Bue sia contrario all'evasione fiscale e' sotto gli occhi di tutti. Ecco alcune dimostrazioni, brutti asini cornuti comunisti:

1. il Governo B. non ha mai fatto condoni che possano "educare" gli italiani all'evasione.
2. il Governo B. ha subito tolto tutte le norme introdotte dal governo precedente sulla tracciabilita'. Poi ha deciso di introdurne alcune, anche se corrette. Il limite di 5000 Euro e' giusto. Se una povera vecchetta vuole comprarsi un paio di scarpe o un povero vecchietto vuole andare con una escort, non puo' mica usare la carta di credito!
3. il Governo B. ha introdotto lo scudo fiscale. Ma e' ovvio, no? Se la povera vecchietta a forza di cercare un paio di scarpe che le vadano bene deve fare tanti viaggi in Svizzera o alle Cayman, ma non riesce a trovare quello che fa per lei e torna in quei posti 10mila volte, come deve fare? E se un povero mafioso che ha onestamente guadagnato qualche milione di Euro spacciando droga, estorcendo dei soldi a qualche negoziante, sfruttando qualche prostituta, come deve fare? Quindi, brutti Asini comunisti, smettetela di dire che il Bue e' un cornuto e che incita all'evasione delle tasse. Siete voi asinacci ad avere le corna perche' non riuscite a vedere tutto l'amore e il senso dello Stato di questo povero Bue a cui ne dicono di tutti i colori.

Nota del redattore: non so quanto tempo restera' pubblicato questo post. Era da martedi' che volevo sfogarmi in qualche modo.....ecco ho scelto questo.
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martedì 4 maggio 2010

L'OFFENSIVA PRO-NUCLEARE E' COMINCIATA



Silvio Berlusconi, il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni e Claudio Scajola, l'ex ministro proprietario dell'appartamento con vista Colosseo piu' economico della capitale(3300 Euro/mq), hanno dato inizio alla nuova guerra mediatica pro-Nucleare. Tutti i telegiornali di regime, le radio piu' o meno vicine al governo, i giornali e tutti gli altri mezzi di comunicazione a loro disposizione hanno gia' dato inizio alle ostilita'. Obiettivo: convincere gli italiani che l'Italia non puo' andare avanti senza il Nucleare. Il Nucleare e' pulito, economico, sicuro. I vicini cugini francesi fanno a gara e sono pronti a scendere in piazza per accaparrarsi una nuova centrale vicino a casa loro. Questo ci dicono questi signori a cui io non affiderei nemmeno il mio cagnolino per una passeggiatina!



Ieri mattina, 3 maggio 2010, ho ascoltato una trasmissione radiofonica (Radio24, Nove in punto, condotta dal giornalista Oscar Giannino) che, probabilmente a causa di convinzioni in buona fede del conduttore, ha tentato di dimostrare che gli incentivi statali a favore delle energie da fonti rinnovabili sono un errore e uno spreco non sostenibile. Altra tesi portata avanti nella trasmissione riguarda il fatto che un investimento sulle energie rinnovabili porta un numero di posti di lavoro pari ad 1/7 di quelli che si potrebbero ottenere con il medesimo investimento nell'industria. Queste panzane erano basate sul fatto che Terna ha dichiarato che le richieste di incentivi provenienti dal Sud Italia ammontano a ben 100mila MW di potenza da installare. Ne' il giornalista di confindustria, ne' il suo ospite contro le rinnovabili e pro-nucleare (all'altro ospite e' stato permesso di parlare molto meno) hanno pero' dato indicazioni su quale fosse il settore dell'industria su cui bisognerebbe investire per creare posti di lavoro. Nessuno ha osservato che in Europa in generale e in Italia in particolare, l'industria tradizionale fa fatica a restare aperta, altro che nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro. Nessuno e' stato sfiorato dal dubbio che se i tedeschi e gli altri nord europei stanno investendo come matti nel campo delle energie rinnovabili forse e' perche' questo e' uno dei pochi settori che puo' dare slancio alla crescita sostenibile e quindi creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
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Secondo la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia questi 100mila MW di richieste sono sospetti sia per l'entita', sia per il fatto che le richieste arrivano dal Sud. A nessuno (la Presidente di Confindustria, al giornalista di Confindustria, il suo ospite a supporto della tesi) e' venuto in mente che forse la ragione di questa sospetta provenienza delle richieste dipenda dal fatto che il meridione ha un coefficiente di insolazione e una presenza di vento molto maggiori rispetto alla pianura padana. Per ogni KWp di potenza fotovoltaica installata, si producono in un anno circa 1100 KWh al Nord contro gli oltre 1500KWh del sud. Fra l'altro, il sistema degli incentivi e' fatto in modo che il produttore viene pagato sull'effettiva produzione e non sulla potenza dichiarata. Quindi proprio non si capisce tutta questa diffidenza preventiva! Per quanto riguarda l'entita' delle richieste di incentivo del Sud, i 100mila MW di potenza possono produrre circa il 40% del fabbisogno italiano totale di Energia elettrica. Infatti con 100mila MW di potenza di picco (fotovoltaico o eolico) si puo' arrivare a circa 150milaGWh di Energia che vanno confrontati con i 340mila GWh necessari. Ammesso quindi che il 100% delle richieste dia origine ad un impianto regolarmente in produzione, aggiungendo il 16% dell'idroelettrico gia' presente, si potrebbe arrivare ad una quota compresa fra il 50% e il 60% di energia prodotta da fonti rinnovabili. Da qualche parte su Internet qualcuno dice, senza spiegare bene il calcolo, che le richieste di incentivi sospette (sempre i famosi 100mila MW) rappresentano il 140% del totale italiano. Ma non si capisce di quale totale italiano si parli, ne' chi e come ha fatto il calcolo!
Torniamo un attimo al Nucleare tanto amato dai francesi che farebbero carte false per avere una centrale nel giardino di casa. Vi siete chiesti perche' il presidente del consiglio piu' amato dagli italiani e l'ex ministro con l'appartamento piu' a buon mercato di Roma (che governo da Record) hanno lanciato quest'offensiva mediatica? In politica bisogna sempre farsi la stessa domanda: cui prodest? A chi conviene il Nucleare? Abbiamo detto (vedi post su questo blog sull'argomento) che il Nucleare NON e' economico. Nel Regno Unito anni fa' hanno lanciato una gara aperta agli imprenditori privati per lanciare il Nucleare. La gara e' andata deserta. Nessun imprenditore di buon senso spenderebbe i suoi soldi per il Nucleare civile.
Solo per estrarre il combustibile nucleare buono per la reazione bisogna partire dall'Uranio che NON e' disponibile in Italia e il cui prezzo e' decuplicato negli ultimi anni. Poi bisogna spendere energia per renderlo utilizzabile. Quindi idealmente questo significa che ogni centrale nucleare dovrebbe avere una piccola centrale a carbone o olio combustibile o di qualunque altro genere per avere l'energia necessaria ad ottenere il combustibile. E poi serve una quantita' enorme di acqua per raffreddare l'impianto. E poi restano i problemi dello smaltimento dei rifiuti radioattivi e dulcis in fundo gli enormi costi di smantellamento a fine vita della centrale.
Dicevamo, cui prodest? Perche' allora i due signori di cui sopra vogliono investire 30-50 miliardi di Euro per fare queste benedette centrali nucleari in Italia ignorando l'esito di un Referendum che ha sancito il bando di questo tipo di installazioni? Attenzione la stima dei costi NON e' stata corretta del cosiddetto "fattore Italia"! Se per fare un Km di ferrovia per il treno moderno in Italia si spende il quadruplo rispetto al resto del mondo, non pensate che anche per il Nucleare, forse, varra' la stessa legge? Perche' questi signori vogliono fare tutte queste grandi opere? TAV, Ponte sullo stretto, Nucleare e via spendendo? Ecco, forse ora e' chiaro cui prodest? Come dicevamo poco sopra, nessun imprenditore sano di mente investirebbe i suoi soldi per il Nucleare, ma questi imprenditori/governanti che usano i soldi nostri, ovviamente si!
Provate a pensare cosa si potrebbe fare con questo mare di soldi se speso per fare cose utili alla collettivita': produzione di energia pulita(meglio con molti impianti medio-piccoli che con pochi mega-impianti), creazione di milioni di posti di lavoro nel settore dell'energia, della raccolta differenziata dei rifiuti, nella connettivita' a banda larga, nella ricerca etc. etc.
Non desidero che voi prendiate come oro colato il contenuto di queto post. Vi invito pero' a studiare, a informarvi, a leggere e approfondire prima di dare credito alla campagna mediatica che vuole convincerci che Nucleare e' bello!

domenica 21 marzo 2010

INSTALLAZIONE FOTOLTAICO. ISTRUZIONI PASSO PASSO PER FARLO SENZA ANTICIPARE UN CENTESIMO

Sono in molti ad avermi chiesto di spiegare più in dettaglio quali sono le azioni da fare per poter installare un impianto fotovoltaico senza anticipare un centesimo. Proverò con questo post di fornire tutti i dettagli elencandoli in ordine cronologico. Inutile dire che sono disponibile ad approfondire eventuali dettagli non sufficientemente chiari con contatti diretti con eventuali interessati(si veda il profilo completo per i dettagli).


PRIMI PASSI PRELIMINARI
1. Verificare se il tetto di proprietà (o comunque da voi utilizzabile per almeno 20 anni) sia esposto correttamente: deve guardare verso Sud, ma va bene anche Sud-Est o Sud-Ovest.
2. Verificare i reali mq disponibili senza ombreggiature dovute a costruzioni vicine, antenne, camini o altro.
3. Calcolare studiando le bollette, il vostro consumo annuo in Kwh. Sapendo che in Italia abbiamo un indice di insolazione di circa 1100 (sale fino a 1500 per la Sicilia), dimensionare l'impianto in modo da avere la potenza di picco tale per cui moltiplicata per 1100 dia il totale di energia annua consumata. Se per esempio, avete un consumo annuo di 2000Kwh, allora sarà sufficiente un impianto da 2Kwp(Kw picco).
4. Mettere in relazione la potenza di picco necessaria con la superficie disponibile, ricordando che con i pannelli attuali, si ottiene circa 1Kwp ogni 8mq. Se avete a disposizione una superficie molto più grande di quella che viene fuori da questo calcolo, potete valutare di utilizzare pannelli a silicio amorfo che hanno una resa peggiore (serve una superficie circa doppia per un Kwp) ma costano meno. Per i casi disperati (tetti molto piccoli) esistono pannelli molto più efficienti(5mq per 1Kwp) ma, ovviamente più costosi.


PASSI SUCCESSIVI: IMPLEMENTAZIONE
5. Individuare un fornitore affidabile e competitivo in termini di qualità dei prodotti, servizi e prezzi. Attualmente i prezzi (in calo) si aggirano intorno ai 4-5000 Euro/Kwp, chiavi in mano. Richiedete non meno di tre preventivi e scegliete in base al miglior rapporto qualità prezzo, e alla fiducia che il fornitore sarà riuscito a darvi.
6. Individuare, una volta ottenuto un preventivo di spesa, una banca che vi faccia un mutuo agevolato. Sul sito del GSE esiste una lista enorme di banche con queste caratteristiche.
7. Chiedere alla banca fra le condizioni del mutuo la possibilità di cominciare a pagare le rate dopo un anno. Questo punto NON è indispensabile, ma utile se davvero non volete anticipare nulla. Infatti considerando i tempi morti dal momento dell'erogazione a quello in cui si percepiscono i primi bonifici dal GSE (non meno di 6 mesi) in questo modo è possibile avere l'impianto funzionante senza pagare nulla fino a quando non avrete ricevuto dal GSE i primi soldi per pagare le rate mensili. Trovate maggiori dettagli su questo punto, in un post pubblicato in precedenza.
8. Chiedere al fornitore notizie circa le formalità da adempiere per le necessarie autorizzazioni ed eventualmente andare presso l'ufficio edilizia privata del comune. Le regole cambiano molto da comune a comune. Per alcuni è sufficiente presentare un semplice modulo o una Dichiarazione Inizio Attività(DIA). In altri, come purtroppo Vigevano, invece sono richiesti molti più documenti quali Autorizzazione Paesaggistica etc. Questo processo può farvi perdere molto tempo e persino la voglia di installare l'impianto... ma se state leggendo questo post siete caparbi, quindi CORAGGIO!
9. Dopo aver capito bene tutti i dettagli dei punti precedenti e le formalità di cui al punto 8, potrete lanciarvi nell'avventura.
10. Dopo circa 2 mesi dall'installazione, quando l'impianto sarò messo in rete ed inizierete quindi a produrre, proverete una grandissima soddisfazione. Sappiate che i mesi migliori dell'anno, per ovvie ragioni, sono quelli che vanno da Aprile a Settembre. Quindi conviene giocare d'anticipo ed iniziare tutto il processo in modo da arrivare ad avere l'impianto collegato ad Aprile. Per esperienza quindi cominciate non più tardi di Febbraio, Marzo. Se sarà più tardi, poco male.... Sprecherete solo qualche mese di ottimo sole... ma pazienza, pensate a tutti i mesi belli di tutti gli anni che avete vissuto finora senza il VOSTRO IMPIANTO!!!!
In bocca al lupo... e buon sole!
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martedì 9 marzo 2010

FILES AUDIO/VIDEO - I MIEI INTERVENTI A TRASMISSIONI RADIOFONICHE O EVENTI VARI

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In questa pagina trovate tutti i files audio/video relativi ai miei interventi pubblici presso trasmissioni radiotelevisive, o conferenze.



- 15 ottobre 2011 - TG2 Rai e TG RSI(televisione svizzera italiana). La troupe del TG2 mi ha ripreso in piazza Montecitorio al mattino e nel TG2 delle 13.00 ha trasmesso per pochi secondi un mio primo piano. Devo dire che buco lo schermo......(con sto naso!).
Invece nel pomeriggio i giornalisti della Televisione svizzera italiana mi hanno intervistato. Hanno poi trasmesso un breve frammento.

Nel video qui sotto trovate un collage con le due apparizioni.





- 12 ottobre 2011 - Radio2 Rai: Caterpillar (con Massimo Cirri, Paolo Maggioni, Antonio di Bella)
Argomento: come spiegate ai vostri figli il "pantano" politico in cui ci troviamo!
Clicca per ascoltare

- 9 settembre 2011 - Radio24: La Zanzara (con Giuseppe Cruciani)

Argomento: con uno stratagemma che solo un matto come me poteva inventarsi, sono riuscito a collegare l'argomento del giorno (salvacondotto a B.) con la manifestazione Parlamento Pulito di Sabato 10 a Roma. Che bello prendere per il xxlo Cruciani a sua insaputa!
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- 21 aprile 2011 - Radio24: Nove in punto la versione di Oscar (con Oscar Giannino)

Argomento: indietro tutta, per finta, del governo sul Nucleare. Parlo della bufala del Ministro Romani sul fatto che gli incentivi sul fotovoltaico rendono questa fonte di energia non competitiva. Alla fine il conduttore mi tratta male perché non ha capito quello che stavo dicendo! Forse domani leggerà in diretta una mia lettera di protesta/chiarimento. Se lo farà, troverete qui il relativo file audio.
Clicca per ascoltare

Giannino ha dato conto della mia lettera nella trasmissione di oggi, Martedì 26 aprile.

Ecco a voi il file audio


- 16 marzo 2011 - Radio24: 24 Mattino (con Alessandro Milan).

Argomento: Nucleare in Italia a pochi giorni dal disastro giapponese. Parlo dell'ignoranza di Veronesi in materia di energia. Mi sono divertito come un matto!


- 2 febbraio 2011 - Radio24: La Zanzara (con Giuseppe Cruciani e David Parenzo).

Argomento: Ruby nipote si Mubarak, perchè Silvio non manda Ambasciata ma Consigliera regionale esperta in lingua! Avrei voluto parlare anche delle dimissioni di un senatore americano per un flirt informatico, ma non c'è stato tempo.
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- 2 agosto 2010 - Radio24: Nove in punto la versione di Oscar (con Oscar Giannino).
Argomento: scissione Fini PDL. Il mio intervento, per stessa ammissione del conduttore è stata interrotta a "piedi uniti"! Peccato avevo appena cominciato..... ma forse è stato sufficiente.
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- 27 luglio 2010 - Radio24: La Zanzara (con G.Cruciani).
Argomento: dichiarazioni di Granata e Fini. Intevento in due parti.
Clicca per ascoltare o scaricare la parima parte
Clicca per ascoltare o scaricare la seconda parte


- 24 giugno 2010 - Radio24: La Zanzara (con A.Milan. Cruciani era in ferie. ndr).
Argomento: Processo Dell'Utri, Ricorso a Formigoni ed Errani.
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- 10 giugno 2010 - Radio24: La Zanzara (con A.Milan. Cruciani era in ferie. ndr).
Argomento: Legge bavaglio, Feltri, Minzolini, ricorso a Formigoni.
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- 28 maggio 2010 - Rai Radio3: Prima Pagina, filo diretto con Gianni Barbacetto del "Fatto Quotidiano"
Argomento: Suggerimenti per la Manovra Finanziaria.
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- 17 maggio 2010 - Radio24: 24 Mattino (con A.Milan).
Argomento: Siamo in una nuova tangentopoli?
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- 26 aprile 2010 - Radio24: La Zanzara (con G.Cruciani).
Argomento: Nucleare, la nuova offensiva berlusconiana. 
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- 25 marzo 2010 - RSI RadioTelev Svizzera Italiana. Aldo Sofia fa un servizio in occasione dell'evento RAI per Una Notte, Bologna. All'interno del servizio del TG delle 20 del 26 marzo(1min 42") , uno stralcio di 10 secondi della mia intervista che durava circa 1 minuto.






- 23 marzo 2010 - Radio24: La Zanzara (con G.Cruciani).
Argomento: indicazione di voto contro l'aborto del Cardinale Bagnasco. 
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- 19 marzo 2010 - Vigevano, conferenza sul Nucleare.




- 10 marzo 2010 - Radio24: 24 Mattino (con A.Milan).
Argomento: Iran, Medio Oriente, Israele. 
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- 3 febbraio 2010 - Radio24: La Zanzara (con G.Cruciani).
Argomento: Liste PDL bocciate alle regionali.
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- 25 gennaio 2010 - Radio24: Nove in punto la versione di Oscar (con O. Gannino).
Argomento: esito primarie PD in Puglia.
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- 9 dicembre 2009 - Radio24: La Zanzara (con G.Cruciani).
Argomento: processo dell'Utri e testimonianza Spatuzza.
Cliccal per ascoltare o scaricare

Dopo un ascoltatore prende le mie difese (a causa della risposta del conduttore).
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- 16 ottobre 2009 - Radio24: La Zanzara (con G.Cruciani).
Argomento: calzini turchesi del giudice Mesiano.
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LA SEZIONE QUI SOPRA SI RIFERISCE A PARTECIPAZIONI SU ARGOMENTI MOLTO SERI (almeno per chi scrive). PER CHI PROPRIO SI DIVERTISSE AD ASCOLTARE I MIEI INTERVENTI, AGGIUNGO QUI SOTTO ALTRI FILES RELATIVI A TRASMISSIONI CHE DEFINIREI PIU' LEGGERE

- Rai Radio2: Caterpillar (con M.Cirri e F.Solibello). Puntata del 26 novembre 2008.
Argomento: Manager in crisi.
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- Rai Radio2: XXL. Puntata del 17 giugno 2009.
Argomento: Proverbi in dialetto.
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- Rai Radio2: A piedi Nudi. Puntata del 21 luglio 2009.
Argomento: Uomo con baffi in aereo.
Clicca con il tasto destro per scaricare

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domenica 7 marzo 2010

IMPRONTA ECOLOGICA




Forse non tutti hanno un'idea precisa del significato di questi due termini messi insieme:
1. impronta, 2. ecologica. Bhe, scusandomi con coloro che lo sanno gia, cerco di spiegarlo brevemente a coloro che non lo sanno. Premetto che ci sono migliaia di siti in cui potrete trovare la definizione e addirittura il modo per calcolare la vostra impronta ecologica! Ebbene, si tratta di questo. Ogni essere umano in seguito alle sue attività, "consuma" delle risorse, cambia l'equilibrio del sistema terra, interagisce con il pianeta in modo più o meno reversibile. Purtroppo tutti sappiamo, senza necessariamente essere degli scienziati, che la maggior parte delle attività umane sono costituite da processi poco o per nulla reversibili. Noi continuiamo a disboscare, inquinare, distruggere, consumare le risorse, ad un ritmo sempre crescente. Le risorse che stiamo consumando, non sono infinite, ma limitate. Ebbene, l'impronta ecologica di ciascun essere umano rappresenta la porzione di pianeta di cui lui/lei ha bisogno per sostenere in modo continuo il suo stile. Da calcoli fatti, si evince che per mantenere lo stile di vita medio attuale in modo sostenibile, cioè senza arrivare ad un punto di non ritorno, noi essere umani dovremmo avere a disposizione almeno 4 pianeti uguali alla Terra! Questo continuando con il ritmo di oggi e con le disparità di oggi. Teniamo presente che oggi una piccola parte della popolazione terrestre (USA, Europa, Asia) consuma la maggior parte delle risorse. Se tutti gli essere umani dovessero raggiungere uno stile di vita pari alla media dei soli ricchi, allora il numero di Terre necessarie salirebbe in modo esponenziale. Insomma noi ricchi stiamo consumando anche la Terra (che non abbiamo perchè ce ne servirebbero altre 4) di tutti, compresi quelli che muoiono di fame e a cui rubiamo le materie prime!
Questa sembra una visione catastrofica, ma è esattamente così. Vi invito a vedere un video davvero godibile, ben fatto e molto istruttivo disponibile su YouTube. Il video è di Annie Leonard. Potrete vederlo cliccando QUI.
Ora voi vi chiederete: ma perchè ci stai raccontando queste cose? Per angosciarci? Cosa ci possiamo fare noi??? Bhe, è ovvio che non spero che noi come singoli possiamo riuscire a risolvere il problema. L'obiettivo di ridurre la nostra impronta ecologica sarebbe certamente più facile da raggiungere se i governi di tutto il mondo facessero di più.

MA QUESTO NON PUO' E NON DEVE ESSERE UN ALIBI PER NON FARE NULLA. ABBIAMO L'OBBLIGO DI ADOTTARE DEGLI STILI DI VITA CHE MINIMIZZINO LA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA.

Cosa possiamo fare noi individualmente dunque? Ci sono una miriade di cose che si possono fare. Alcune cose sono a lungo termine altre si possono implementare istantaneamente.

Le azioni a lungo termine riguardano per esempio la progettazione delle nostre case. Non vi sembra assurdo, per esempio, usare l'acqua potabile per mandar via un po di pipì o altri rifiuti dello stesso genere? Non vi sembra assurdo buttare nelle fognature tutta l'acqua piovana? Non vi sembra pazzesco irrigare i prati con acqua potabile?
Ecco, basterebbe progettare le nostre case con delle cisterne che raccolgano le acque piovane per riutilizzarle per irrigare il prato. Un'altra cisterna potrebbe raccogliere l'acqua scaricata dalla lavastoviglie e dalla lavatrice. Non vi sembra che un pò di acqua saponata sia sufficiente per mandare via la nostra pipì?! Per completare la lista degli esempi di azioni a lungo termine, basti pensare a quanto i nostri sistemi di riscaldamento e di isolamento domestico siano inadeguati. Non aggiungo altro per questa categoria.

Fra le azioni a corto termine ce ne sono alcune costose. Una di queste riguarda l'energia elettrica. Ho già pubblicato vari post che parlano di eolico e fotovoltaico. Ho già avuto modo dire quanto sia facile installare un impianto FV. Ma avendo già ricevuto tante richieste di approfondimento, vi preannuncio che sto preparando un post in cui elencherò tutte le azioni e i "trucchi" per riuscire ad installare un impianto senza spendere un centesimo. Saranno istruzioni per l'uso passo passo. VE LO PROMETTO!

Finiamo ora con alcuni consigli a corto termine e a costo zero, anzi a costo negativo... cioè ci si guadagna!

1. eliminare TUTTI i consumi legati ad elettrodomestici in stand by. Sembra una sciocchezza, ma è stato calcolato che in ogni casa, si sprecano circa 100KWh all'anno solo così. Ogni elettrodomestico (TV e vari accessori), Stereo, Computer, CaricaBatterie per cellulari, alimentatori vari DEVONO ESSERE TENUTI SPENTI QUANDO NON SERVONO. Basta installare una "ciabatta" con interruttore per spegnere davvero tutto quando non serve.

2. eliminare TUTTE le lampade ad incandescenza e alogene. Vanno utilizzate solo lampade fluorescenti compatte. Queste consumano da 3 a 6 volte in meno a parità di luce prodotta e durano fino a 5 volte di più.

3. fare una RIGOROSA raccolta differenziata dei rifiuti cercando di massimizzare l'uso di prodotti con imballaggi a basso impatto. La sola raccolta differenziata non è sufficiente. Bisogna anche diminuire i consumi inutili di materie prime usate per imballaggi. Smettete di usare le borse di plastica usa e getta, ma fate la spesa con borse resistenti riutilizzabili.

4. consumare alimenti quanto più possibile a KM zero! Un esempio molto buono e semplice da implementare è il latte alla spina. Ormai è molto diffuso e mi sembra davvero una sciocchezza non approfittare di tutti i vantaggi offerti da questa soluzione. OVVIAMENTE per il latte alla spina SI DEVONO USARE le bottiglie di vetro. E' un controsenso andare a prendere il latte alla spina e utilizzare le bottiglie di plastica che purtroppo non si possono riutilizzare ma solo buttare via! Inoltre il latte è buonissimo, costa meno ed è veramente a KM zero. Guardate in questo video come e' facile. Io lo faccio ormai da un paio d'anni e ogni volta è una grande soddisfazione!





Questi sono solo alcuni esempi. Ci sono altre cose che è possibile fare per ridurre la nostra impronta ecologica. Pensateci, fate ricerche su Internet. Impegnatevi. Datemi dei suggerimenti per ridurre la mia! Al ritmo di oggi ci servirebbero 4 o 5 Terre, ma purtroppo ne abbiamo solo una e non resisterà ancora a lungo!